Nel percorso evolutivo della crescita, si incontra un periodo di transizione dall’infanzia all’età adulta, indicato come adolescenza, dove entrano in gioco elementi di natura biologica e psicologica.
I cambiamenti nel fisico nell’adolescente possono essere molto repentini e disgregare un’immagine corporea precedente con un corpo in evoluzione, con il cartello: lavori in corso, ma non con un progetto iniziale conosciuto ma incerto nella definizione.
La percezione corporea di sospensione, incertezza e mancata definizione, può creare ansietà, rispecchiamento, confronto, rifiuto, disagio.
Il vissuto psicologico nell’adolescente che vive “ tra color che son sospesi “, non segue un percorso ordinato ma caotico.
Non solo la dimensione corporea che è in evoluzione, non ti dà certezze, ma anche la dimensione psicologica è di perdita di riferimenti conosciuti per cercarne nuovi.
Sembrerebbe una navigazione con una rotta stabilita, certa, eri un bambino/bambina e ora navighi verso l’età adulta. Rassicurante, ma poi vedi che non è così lineare, navighi ma non sai cosa troverai nella navigazione, puoi trovare mare calmo e vento a favore, vento contrario, bonaccia, mare agitato, tempesta, oltre non ti aspetta il cartello con scritto: fine corsa, adesso sei adulto. Poi “essere adulto” cosa è al di là delle definizioni.
L’adolescenza è un occasione, un periodo di ricerca di un proprio modo d’essere e di sentire. Di una identità propria, distinguibile, un proprio orientamento.
Le problematiche psicologiche che possono emergere nell’essere adolescente, sono le più varie e sono specifiche di quell’adolescente.
In generale le manifestazioni di un disagio possono riguardare l’identità, come crisi di identità o difficoltà ad affermarla; il disagio, rifiuto verso il proprio corpo; dubbi e timori sull’identità sessuale e la sessualità; angoscia sociale, tendenza all’isolamento, bullismo; autolesionismo, anoressia e bulimia; dipendenze; disturbi psicosomatici.
La conflittualità con i genitori, i problemi scolastici e le difficoltà relazionali con i coetanei, se emergono, sono percepiti come aspetti dell’adolescenza, sottovalutati o sminuiti oppure agli occhi degli adulti diventano l’aspetto evidente del periodo.
L’adolescente può avere bisogno di tutto ma non certo di gabbie e di definizioni precostituite, forse di qualcuno con cui parlare, se lo sente, delle proprie problematiche e che lo consideri un ragazzo/ragazza che attraversa una fase incerta ma ricca di opportunità del suo percorso di vita.
Psicologo Psicoterapeuta
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