Scegliere uno psicologo
I contenitori
Quando una persona avverte un disagio, un malessere interno, dell’anima e sente di aver bisogno di aiuto, cerca un professionista che si occupi dei problemi psicologici. Psicologo è la parola più frequentata ma è un contenitore generico: al suo interno trovano spazio e si confondono identità professionali specifiche che la parola psicologo annulla. Queste identità creano confusione o non vengono considerate e allora si appiattisce tutto con il termine psicologo. Nei problemi del corpo fisico l’orientamento è ordinato: se ho problemi di visione vado da un oculista, se ho un problema della pelle mi rivolgo ad un dermatologo e così via. Il “chi se ne occupa” , le diverse figure professionali sono specifiche per un problema corporeo specifico. Nei problemi dell’incorporeo, dell’anima, il “chi se ne occupa” non è così ordinato e l’opacità crea dubbi e ansie sul “come orientarsi”. Una prima distinzione nel contenitore psicologo è tra psicologo e psicoterapeuta. Lo psicologo si occupa di consulenza, diagnosi e di supporto. Lo psicoterapeuta di cura. Per essere psicoterapeuta, il requisito per l’iscrizione all’Albo degli psicoterapeuti è di aver frequentato un training formativo di almeno quattro anni e la formazione in relazione all’orientamento teorico crea l’identità professionale. Esempio: per diventare psicoanalista oltre all’analisi personale e la didattica ci sono le supervisioni e la formazione continuativa, altre formazioni non prevedono un lavoro su sé stessi. Un ulteriore distinzione è tra psicologo e psichiatra dove l’aspetto diagnostico e la cura con trattamenti farmacologici differenzia le due figure professionali. Questi aspetti conoscitivi ti aiutano nella scelta … non molto perché rimane in sospeso il dubbio: a chi mi rivolgo?
A chi mi rivolgo?
Se una persona ha una problematica specifica es. una problematica sessuale, l’indicazione sarà il sessuologo, se ha una problematica psicologica es. attacchi di panico, crisi d’ansia, disturbi dell’umore, disturbi psicosomatici, l’indicazione è uno psicoterapeuta che si occupi di tali problemi. Mi fermerei a chiedermi: cosa sto cercando se mi trovo con la stessa ansia e il dubbio di sbagliare professionista: cerco rassicurazioni, mi sembrano figure interscambiabili. Mi affido alle recensioni? Sono esperienze e valutazioni di altre persone che riguardano la loro percezione del professionista e rimangono tali. Mi affido alla foto? A volte è un criterio di scelta come la distanza dello studio o l’onorario. Criteri di scelta rispettabili ma opachi rispetto al : da chi stai andando? Un po’ più affidabili, come criterio iniziale, la formazione e l’esperienza professionale e se ha scritto un libro puoi trovare il suo stile terapeutico se ce l’ha e può essere un utile elemento di conoscenza.
Sentire di aver scelto bene
Quando sentirai di aver scelto bene per te? Dopo un po’ di tempo, dopo un po’ che lavori con lui, emergerà chi hai scelto, solo allora sentirai se hai scelto bene.
